Sono da considerarsi maltrattamento tutti quegli atti e quelle carenze che turbano gravemente i bambini e le bambine, attentano alla loro integrità corporea, al loro sviluppo fisico, affettivo, intellettivo e morale (Consiglio d’Europa, Strasburgo, 1978).
Le patologie delle cure sono di tre tipi: l’incuria, la discuria e l’ipercuria.
L’incuria consiste nel somministrare cure in misura insufficiente (ad esempio carenti dal punto di vista igienico, sanitario, medico, ecc.. come nel caso di bambini denutriti, mal vestiti, non adeguatamente vaccinati, curati e monitorati nella crescita, ecc..).
Per discuria si intendono cure non appropriate al momento evolutivo (anacronistiche) e alle reali necessità del bambino. Lo sono le richieste di precoce autonomia o, al contrario, l’accudimento eccessivo rispetto all’età.
Parliamo, invece, di ipercuria quando le cure sono in eccesso. Rientrano in questa categoria la Sindrome di Munchausen per procura, l’Abuso Chimico e il Medical Shopping.
Nella Sindrome di Munchausen per procura, i genitori, più spesso la madre, in preda ad una lucida convinzione delirante, inventano le malattie del figlio e li sottopongono a continui, incessanti ed inutili accertamenti e trattamenti medici.
Essi arrivano addirittura a somministrare al bambino farmaci e sostanze per produrne i sintomi e/o per ottenerne il ricovero ospedaliero. Ci troviamo di fronte, in questo caso, all’Abuso Chimico.
Il Medical shopping per procura, invece, rappresenta la modalità utilizzata da genitori ansiosi ed ipocondriaci per rassicurarsi sullo stato di salute di un figlio spesso malato in passato attraverso visite e controlli medici di fronte a qualsiasi suo disturbo, anche di lievissima entità.
Come conseguenza degli atteggiamenti sopra descritti, il bambino può sviluppare sintomi fittizi perché indotti dalle cure genitoriali (Help Seeker). In altre parole, si assiste alla tendenza da parte del figlio a colludere con il genitore, specie con la madre, simulando la malattia.
Le patologie delle cure sono estremamente gravi in quanto incidono sulla evoluzione psichica, affettiva, cognitiva e relazionale del bambino con ripercussioni quali scarsa autostima, alterata percezione corporea, ecc.., capaci di produrre difficoltà scolastiche, relazionali, disturbi di identità e di personalità.
Il bambino maltrattato ed abusato presenta un altissimo rischio di sviluppare, a sua volta, comportamenti abusanti/trascuranti da adulto come risultato di stili di attaccamento inadeguati e disfunzionali con le figure di accudimento.
Le esperienze di maltrattamento e abuso compromettono, inoltre, lo sviluppo della capacità riflessiva e di mentalizzazione, e quindi empatica, del bambino.
Fattori di rischio per le patologie delle cure sono l’isolamento sociale della famiglia (spesso anche dal contesto di origine), la psicopatologia dei genitori (ansia, depressione, disturbi di personalità, psicosi, dipendenza da sostanze, ecc..), l’esistenza di gravi conflitti genitoriali nonché l’eventuale presenza di problematiche fisiche o psichiche nel bambino (problemi neonatali, malattie croniche, deficit di apprendimento, disabilità, ecc.).
Appare fondamentale guardare al problema delle patologie delle cure attraverso un approccio di tipo preventivo che individui i casi a rischio e che fornisca il necessario sostegno e supporto alle famiglie.
Dott.ssa Cinzia Cefalo
