
Quando le vacanze, nostro malgrado, finiscono tutti noi ci troviamo a fare i conti con il ritorno ad una routine quotidiana fatta di impegni, responsabilità e compiti di ogni genere e il clima, fino a quel momento, spensierato ed allegro dell’estate diventa solo un nostalgico ricordo, già proiettati come siamo verso un autunno ed un inverno pieno di scadenze ed appuntamenti.
Una buona percentuale di persone, al rientro dalle vacanze, soffre di una serie di sintomi come mal di testa, spossatezza, difficoltà di attenzione e concentrazione, insonnia, apatia, irritabilità, tachicardia, ansia ed umore depresso.
Si tratta della Sindrome da rientro dalle vacanze dovuta all’attivazione, per effetto dello stress che la ripresa del lavoro e delle altre abituali attività comporta, dell’asse ipotalamo – ipofisi – surreni.
Di fronte alla necessità dell’organismo di adattarsi ai ritmi più veloci e frenetici di una giornata nuovamente densa e piena di doveri ed occupazioni, l’ipotalamo reagisce producendo corticotropina. Quest’ultima stimola l’ipofisi a secernere l’adenocorticotropina che, a sua volta, induce le ghiandole surrenali a produrre adrenalina e cortisolo, gli ormoni dello stress.
Le conseguenze sono un aumento della pressione sanguigna, del ritmo respiratorio, della glicemia e di tutto il metabolismo in genere per consentire al nostro corpo di affrontare le aumentate richieste di lavoro.
Ecco, allora, alcuni semplici consigli per ridurre al minimo gli effetti sopra descritti.
1. Anticipare il rientro alla quotidianità con il pensiero
Cominciare, quando si è ancora in vacanza, magari gli ultimi giorni, a pensare di dover riprendere la solita vita, lavoro compreso, può avere l’effetto di diminuirne l’impatto e le conseguenze a livello fisico e mentale quando ciò avverrà concretamente, oltre che l’utilità di iniziare a pianificarla concettualmente.
2. Tornare dalla vacanze qualche giorno prima
Ciò consentirà di avere sufficiente tempo utile per organizzare al meglio, con tranquillità e serenità, la ripresa della quotidianità. Evitare, quindi, le partenze all’ultimo minuto per non cominciare sin da subito a fare dure e stancanti corse frenetiche.
3. Pianificare gli impegni
Progettare una scaletta delle cose da fare subito e di ciò che, invece, può essere rinviato a un secondo momento. Sarebbe meglio all’inizio evitare gli impegni più gravosi.
4. Riprendere con gradualità senza strafare
Non pretendere di fare tutto e subito. Permettere al nostro organismo di ripartire piano piano e di riabituarsi lentamente al lavoro e alla fatica.
5. Continuare a volersi bene
Continuare ad avere verso di sé le stesse attenzioni che si avevano in vacanza concedendosi il giusto riposo attraverso pause ed intervalli quando necessari, dedicando il proprio tempo libero a hobby ed attività piacevoli, trascorrendo alcune ore all’aria aperta, curando l’alimentazione, facendo attività fisica, ecc..
Quest’ultima, in particolare, per i suoi noti effetti antidepressivi dovuti al rilascio delle endorfine, è particolarmente importante.
6. Ristabilire regolarità alle giornate
La ripresa dell’attività lavorativa renderà necessario andare a dormire prima ristabilendo un ritmo sonno veglia più equilibrato.
Anche i pasti dovranno essere consumati in orari più regolari, rinunciando agli eccessi e agli stravizi delle vacanze.
7. Non abbandonare improvvisamente del tutto lo spirito vacanziero
Visto il perdurare del caldo e del bel tempo, cercare di organizzare, appena possibile, gite e weekend fuori città con gli amici per continuare a divertirsi e a rilassarsi.
Detto questo, non mi resta che augurarvi un buon rientro e una buona ripresa delle vostre attività!
Dott.ssa Cinzia Cefalo