Si narra che Pigmalione, re di Cipro e scultore, avesse creato una statua tanto bella da innamorarsene e da chiedere ad Afrodite di trasformarla in donna.
Lo psicologo tedesco Rosenthal, tuttavia, nello studiare tale effetto e nell’attribuirgli un nome, si ispirò all’opera teatrale di G. Bernard Shaw.
Noto anche come effetto Rosenthal dal nome dello studioso che ne approfondì la conoscenza o, ancora, della profezia autoavverante, l’effetto Pigmalione consiste in un fenomeno di suggestione psicologica che conduce le persone a conformarsi all’immagine, negativa o positiva, che gli altri hanno di loro.
Si basa sulla tendenza di ognuno di noi a voler soddisfare le aspettative altrui e sul fatto che l’altro crea l’effetto aspettativa anche senza averne consapevolezza.
Tendiamo, perlopiù, ad interiorizzare le aspettative altrui, a farle nostre e a comportarci in modo che ciò in cui crediamo si verifichi.
Per fare un esempio pratico, nel contesto scolastico l’opinione di un insegnante circa le capacità di un bambino influenzano nella realtà il rendimento di quest’ultimo.
Inconsciamente, infatti, l’insegnante attuerà atteggiamenti e comportamenti differenti a secondo delle sue aspettative verso l’alunno: tenderà a stimolare maggiormente il bambino che crede dotato e a correre il rischio di sottovalutare, al contrario, senza neanche accorgersene, quello che ritiene meno intelligente.
Il bambino reagirà impegnandosi di più o di meno a secondo del giudizio dell’insegnante; nel caso fosse negativo, si scoraggerà e demotiverà, convincendo se stesso di non essere bravo e/o in grado di diventarlo.
Si instaura, in tal modo, un pericoloso circolo vizioso capace di condizionare negativamente l’apprendimento futuro del bambino.
E’ stato dimostrato, inoltre, che aspettative elevate (non eccessive che, al contrario, possono produrre ansia ed inibizione) portano ad un aumento di prestazioni anche negli adulti.
Questo significa, concludendo, che abbiamo bisogno, e non solo da piccoli, di chi crede in noi per poter credere in noi stessi e sviluppare ed esprimere il nostro potenziale.
Dott.ssa Cinzia Cefalo