La sedia vuota è una tecnica di intervento usata in psicoterapia, individuale ma anche di coppia, così come pure nello psicodramma, per far dialogare un individuo con altre persone o diverse parti di sé.
In pratica, il soggetto siede su una sedia e viene invitato dallo psicoterapeuta ad immaginare, seduto di fronte a sé, in una sedia vuota appunto, un interlocutore, reale o di fantasia, rappresentante altri a lui significativi o aspetti di sé. A questo punto gli viene detto di iniziare una conversazione con lui. Seduto sulla sua sedia il paziente inizierà a parlare di sé con la persona che fantastica avere davanti e a comunicarle ciò che pensa e ciò che prova.
Successivamente gli viene chiesto di spostarsi fisicamente sull’altra sedia, quella vuota di fronte a lui, e di fingere di mettersi nei panni dell’altro per parlare e rispondere a se stesso.
Il dialogo prosegue con l’alternanza continua dei due ruoli.
La tecnica si è dimostrata in grado di produrre numerosi benefici e vantaggi.
Per prima cosa, favorisce, indubbiamente, l’espressione, da parte dell’individuo, di pensieri, sentimenti, desideri e timori.
Gli consente di parlare alle, e delle, proprie difficoltà facilitandolo nel contatto con le proprie emozioni, spesso ambivalenti e conflittuali, e con la propria complessità interiore.
Permette, in tale modo, alla persona di accrescere la consapevolezza delle proprie dinamiche interne, delle proprie percezioni, nonché proiezioni, degli altri e del mondo esterno.
Se, da un lato, migliora nel soggetto la comprensione del funzionamento di sé nelle relazioni interpersonali, dall’altro aumenta la sua capacità di calarsi nella realtà altrui e sviluppa, quindi, la sua empatia.
La tecnica della sedia vuota contribuisce, perlopiù, ad abbassare le difese e a far emergere i contenuti rimossi, negati e rifiutati a livello cosciente.
Favorisce, inoltre, l’integrazione di parti scisse e/o in conflitto della personalità del paziente.
Tuttavia, non è indicata con i bambini e in tutte quelle situazioni in cui l’individuo non mostra sufficiente equilibrio e/o capacità di controllo emotivo.
Il rischio, in questi casi, è di pericolosi ed incontenibili acting out.
Dott.ssa Cinzia Cefalo